Nel mondo reale l’amico tedesco, francese, olandese, belga, danese, svedese, norvegese va battuto con l’arma della diplomazia e con quella economica cioè diventando indispensabile a tutti loro. Per riuscirci dobbiamo prima riuscire a capire che noi italiani dobbiamo imparare a lavorare tutti insieme come Nazione e che dobbiamo essere uniti. La partecipazione alla NATO implica che soldati italiani vadano a combattere per la Germania in caso di attacco russo. Va fatto presente in modo chiaro e preciso che questo avverrà se esistono ragioni di alleanza e comportamenti adeguati. Diplomazia. Le richieste di fornitura di merci e servizi in arrivo dalla Germania devono essere soggette ad approvazione di fornitura da parte del Governo Centrale di Roma perché la Germania non ha esitato a ripudiare le basi della Unione Europea. Diplomazia e risposta economica. Insomma ci occorre che esista un Governo Centrale a Roma che sappia rappresentarci e che non abbia timore di difendere i nostri interessi economici e morali. Occorre poi che il Governo stringa i rapporti economici e poi lirici con Spagna e Grecia in modo che la somma delle nostre popolazioni sia pari a quelle nordiche. Spagna 30 milioni. Italia 60. Grecia 10 ed arriviamo a 100. Sapremo cambiare il nostro modo di combattere in corso d’opera ? Sarà fondamentale.
Insieme.
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