Enrico Mattei, come si fa a non amarlo?

Io penso che uno Stato, come quello italiano, debba avere una propria autonomia economica e politica e non si debba piegare a strategie di tempo limitate ai cinque minuti successivi, per di più falsate da opinioni personali non corrette. Da sempre le competizioni economiche tra imprese hanno trasceso le singole vicende per assumere una competizione globale ed è un fatto che l’aereo di Mattei sia caduto. Quale era l’interesse dell’Italia?

Certamente essere presente nel mercato petrolifero e certamente usare il petrolio iraniano, arabo e venezuelano per crescere come sistema economico. Mattei avrebbe dovuto aprire una società negli USA, magari in Texas, e diventare anche americano portando la sua indiscutibile abilità a Washington. Purtroppo non è avvenuto. Vedremo se il prossimo Mattei sarà più fortunato.